
Commercio: contributi alle micro, piccole e medie imprese
Pubblicato il bando rivolto a alle micro, piccole e medie imprese attive e operanti da almeno due anni nel settore del commercio. I contributi sono concessi per l’ammodernamento e la riqualificazione dell’attività attraverso la fideiussione di soluzioni innovative ovvero la realizzazione di interventi finalizzati all’ampliamento dell’offerta commerciale. Dal 16 gennaio 2020 sarà possibile iniziare la registrazione e dal 3 febbraio 2020 sarà possibile presentare domanda no alle ore 16.00 del 4 marzo 2020.
SVILUPPO CAMPANIA SPA ha pubblicato l'”avviso pubblico aiuti alle MPMI operanti nel settore del Commercio”. L’ammontare complessivo delle risorse disponibili è pari a 10 Milioni di Euro provenienti dal Fondo PMI e dal Fondo Jeremie.
L’avviso è finalizzato ad accrescere la competitività delle imprese commerciali, attraverso la diffusione di soluzioni innovative ovvero la realizzazione di interventi finalizzati all’ampliamento dell’offerta commerciale ed è rivolto alle micro, piccole e medie imprese.
I contenuti essenziali dell’intervento sono di seguito sintetizzati:
Soggetti beneficiari | Possono presentare domanda di agevolazione le Micro Piccole e Medie Imprese, indipendentemente dalla loro forma giuridica, singole o in aggregazione, che:
· abbiano unità oggetto dell’intervento nella Regione Campania, requisito in possesso al momento della richiesta del primo SAL; · siano attive e operanti da almeno due anni alla data di pubblicazione dell’Avviso; · abbiano quale attività principale alla data di pubblicazione dell’Avviso, così come registrato alla CCIAA competente, una fra quelle classificate dal codice ATECO 2007 Istat nella categoria G o I 56.00.00 (inclusi tutti i sottolivelli). Possono, altresì, accedere alle agevolazioni le seguenti aggregazioni: a) i Consorzi o le Società Consortili di imprese; b) le Reti di Micro e Piccole Imprese (MPI) che intendano realizzare un progetto di rete |
Soggetti esclusi | Sono escluse le imprese che svolgono quale attività principale una di quelle identificate dai seguenti codici:
· 46.1 Intermediari del commercio (inclusi tutti i sottolivelli) · 47.8 Commercio al dettaglio ambulante (inclusi tutti i sottolivelli) ed in ogni caso imprese che, a prescindere dal codice Ateco, siano iscritte con la qualifica di imprese artigiane al Registro delle Imprese della CCIAA. |
Iniziative ammissibili | I programmi di spesa devono essere finalizzati all’ammodernamento, alla riqualificazione dell’attività. Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:
· innovazioni organizzative tramite l’utilizzo delle TLC, · innovazione di marketing ovvero l’implementazione di azioni di marketing che comportano cambiamenti alla promozione dei prodotti o nelle politiche di prezzo, · e-commerce, investimenti per favorire il miglioramento delle performance ambientali aziendali attraverso la riduzione significativa degli impatti delle attività produttive dell’impresa, investimenti per migliorare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro, · formazione specialistica per le innovazioni introdotte Nel caso di progetti presentati da consorzi, società consortili o reti soggetto, gli stessi devono riguardare e coinvolgere tutte le imprese aderenti. |
Spese ammissibili | Le spese ammissibili sono relative a:
· opere murarie, · sistemazioni impiantistiche, nel limite del 30% del totale del programma di spesa, · macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica, · mezzi mobili, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni, · programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi e la relativa formazione specialistica, nel limite del 30% del programma di spesa, · consulenza specialistica in tema di ICT, marketing e innovazione nel limite del 5% del totale del programma di spesa, · spese relative al capitale circolante, inerenti all’attività d’impresa, nella misura massima del 30% del programma di spesa, limitatamente a interessi passivi su finanziamento bancario, spese per acquisizione garanzie, materie prime, materiali, semilavorati. Con riferimento alle spese sopra indicate si applicano i seguenti limiti, divieti e condizioni: · importo minimo di 10.000,00 € e importo massimo di 50.000,00 € per progetti presentati da singole imprese; · importo minimo di 50.000,00 € e importo massimo di 250.000,00 € per progetti presentati da aggregazione formali di imprese. Le aggregazioni formali di imprese devono essere composte da almeno 5 (cinque) imprese. Le spese ammissibili si intendono al netto dell’IVA. |
Entità dell’aiuto | Le agevolazioni sono concesse in regime “de minimis” nella forma di un contributo a fondo perduto nella misura massima del:
· 50% del totale delle spese ammissibili del programma di spesa e quindi fino ad un importo massimo di 25.000,00 euro per programmi di spesa presentati da singola impresa; · 70% del totale delle spese ammissibili del programma di spesa e quindi fino ad un importo massimo di 175.000,00 euro per le aggregazioni di imprese. |
Iter istruttorio | La procedura di selezione delle domande di agevolazione prevista è a “sportello valutativo”.
Saranno considerate presentate contemporaneamente tutte le domande di partecipazione pervenute e firmate all’interno di un arco temporale di 20 minuti a partire dagli orari di apertura della procedura informatica. Nel caso in cui le risorse finanziarie non consentano l’accoglimento integrale delle domande con lo stesso ordine cronologico queste sono ammesse all’istruttoria e finanziate in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito fino ad esaurimento delle disponibilità finanziarie. |
Erogazione | L’erogazione delle agevolazioni avviene a richiesta del proponente per un massimo di due SAL:
· il primo, pari al 50% del contributo a fondo perduto, dopo la realizzazione del 50% del programma di spesa complessivo; · il secondo, a saldo, alla realizzazione dell’intero investimento e previo controlli in loco. L’erogazione avviene su fatture quietanzate oppure con presentazione fatture previa apertura di conto corrente vincolato da parte dell’impresa beneficiaria. |
Dal 10 gennaio 2020 sarà resa disponibile sui siti della Regione Campania e di Sviluppo Campania spa la modulistica per la presentazione delle istanze.
Dal 16 gennaio 2020 sarà possibile iniziare la registrazione nel sistema e la successiva compilazione della modulistica.
Dalle ore 16.00 del 3 febbraio 2020 sarà possibile presentare domanda fino alle ore 16.00 del 4 marzo 2020. Il termine ultimo del 4 marzo 2020 potrà essere anticipato alla data in cui saranno presentate richieste di contributi pari al 150% della dotazione finanziaria disponibile, dandone informativa sul sito di Sviluppo Campania e della Regione Campania.